Chi sono

Mi chiamo Riccardo Doratiotto, sono psicologo e sociologo.
Mi occupo di persone che vivono un momento di blocco, difficoltà con il corpo o con il cibo, confusione nelle scelte, stress scolastico o lavorativo, oppure semplicemente non si sentono più in equilibrio.

Il corpo come chiave per capire la mente

Prima di diventare psicologo ho passato anni nello sport: prima nella corsa, poi nel Taekwondo, come atleta e come allenatore.
Non lo racconto per parlare di me, ma perché questo ha cambiato il mio modo di lavorare: mi ha insegnato ad ascoltare i segnali del corpo, a riconoscere quando la mente si irrigidisce, a capire cosa succede quando si perde motivazione, fiducia o stabilità.

Molte persone che arrivano da me non dormono bene, sono tese, hanno difficoltà con il cibo, sentono il corpo come un peso o vivono una continua sensazione di “non farcela”.
Avere esperienza nel corpo mi aiuta ad accompagnarle in modo pratico e concreto, quando servono anche strumenti diversi dalla parola.

Di cosa mi occupo

Lavoro soprattutto con:

• Disturbi del comportamento alimentare

• blocco nel cambiamento (“so che dovrei farlo, ma non riesco”)

• ansia, stress e difficoltà emotive

• adolescenti e giovani adulti

• relazione con il corpo

• orientamento scolastico e lavorativo

• sport, ansia da prestazione, fiducia

L’esperienza in un servizio ospedaliero specializzato nei DCA mi ha insegnato a leggere ciò che c’è dietro ai sintomi, alle abitudini che non si riescono a cambiare e ai conflitti tra mente e corpo.

Uno studio che si adatta a chi sei

Il mio studio non è solo un luogo in cui si parla.
A seconda di cosa serve, possiamo:

• parlare, fare chiarezza, dare un nome a ciò che ti blocca;

• rilassare il corpo, con tecniche brevi o un semplice massaggio alla mano o alla testa quando la tensione è troppo alta;

• muoverci, usando esercizi di equilibrio, respirazione o forza per aiutare la mente a “sbloccarsi”.

Non tutti hanno bisogno delle stesse cose: molte persone si aprono parlando, altre ritrovano stabilità proprio attraverso il corpo.

Il mio modo di lavorare

Sono diretto, semplice, pratico.
Mi interessa capire davvero cosa ti sta succedendo e trovare strumenti concreti, non frasi fatte.
Usiamo obiettivi chiari e un percorso costruito insieme.

Cosa credo

Credo che si possa iniziare a stare meglio anche quando sembra impossibile.
Credo nei piccoli passi, nella pazienza, nel trovare un ritmo che sia tuo, non quello che “dovresti avere”.
E credo che fare questo percorso insieme renda tutto più leggero.